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Corte d'Appello Firenze, 24/02/2020 Anche se normalmente la quantificazione del danno da vacanza rovinata deriva dal fatto che le aspettative del turista vengono disattese a causa della qualità dell'alloggio, dei trasporti e dei servizi rispetto allo standard promesso, quando le circostanze lo giustifichino, il giudice può andare oltre la valutazione di una semplice proporzione tra le aspettative del turista ed il danno lamentato, per valorizzare, facendo del danno da vacanza rovinata una species del danno non patrimoniale, un'esperienza traumatica subita dai passeggeri in occasione di un grave sinistro.   Avvocato Nicola BoschiViale dei Mille, 73 - 50131 Firenzetel./fax 055581958 cell. 3386578044p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

La provenienza da donazione dell'immobile oggetto della proposta di acquisto costituisce circostanza relativa alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, rientrante nel novero delle circostanze influenti sulla conclusione di esso, che il mediatore deve riferire ex art. 1759 c.c. Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

La semplice produzione in giudizio della cartella clinica del de cuius, riferibile al periodo in cui lo stesso ha redatto il testamento, dalla quale si deduca un banale stato di decadimento fisico tipico dell'età avanzata del testatore ma dal quale non sia dato ricavare con assoluta certezza la sussistenza di una patologia di una gravità tale da compromettere seriamente ed indiscutibilmente la capacità di intendere e volere dello stesso, non è sufficiente, ove non suffragata da ulteriori inequivoci elementi, ai fini dell'annullamento del testamento per incapacità naturale del testatore. Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

Cons. Stato, Sez. IV, 25/07/2023, n. 7277#COMUNIONE #CONDOMINIO #Innovazioni #modificazioni #Particomuni #edificio #targhe #muri #perimetrali #condomino #delibera #assemblea #maggioranza A norma dell'art. 1102, comma 1, c.c., ciascun condomino può apportare a sue spese modificazioni necessarie per il migliore godimento delle cose comuni, purché osservi il duplice limite di non alterare la destinazione e di non impedire agli altri partecipanti di farne parimenti uso. Entro questi limiti, senza bisogno del consenso degli altri partecipanti, ciascun condomino può servirsi altresì dei muri perimetrali comuni dell'edificio e appoggiarvi tubi, condutture, targhe, tende e altri manufatti analoghi. Alle modificazioni consentite al singolo si applica altresì il

#avvocatoboschi#imposta#successione#donazione#coacervo Comm. trib. regionale Piemonte Torino, Sez. III, 20/07/2021, n. 594 IMPOSTA SUCCESSIONE E DONAZIONE l'avviso di liquidazione con cui l'Amministrazione finanziaria recupera la maggiore imposta di successione rettificando il valore dell'asse ereditario includendovi una precedente donazione fatta in vita dal de cuius, è illegittimo poiché ai fini del calcolo della franchigia dell'imposta sulle successioni, l'applicazione dell'aliquota fissa invece di quella progressiva per scaglioni esclude dal computo le donazioni anteriori rappresentando una soppressione implicita dell'obbligo di coacervo. Avvocato Nicola BoschiViale dei Mille, 73 - 50131 Firenzetel./fax 055581958 cell. 3386578044p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it   avvocatoboschifirenze.it/

imposta#successione#donazione#coacervo Comm. trib. regionale Piemonte Torino, Sez. III, 20/07/2021, n. 594 IMPOSTA SUCCESSIONE E DONAZIONE l'avviso di liquidazione con cui l'Amministrazione finanziaria recupera la maggiore imposta di successione rettificando il valore dell'asse ereditario includendovi una precedente donazione fatta in vita dal de cuius, è illegittimo poiché ai fini del calcolo della franchigia dell'imposta sulle successioni, l'applicazione dell'aliquota fissa invece di quella progressiva per scaglioni esclude dal computo le donazioni anteriori rappresentando una soppressione implicita dell'obbligo di coacervo. Avvocato Nicola BoschiViale dei Mille, 73 - 50131 Firenzetel./fax 055581958 cell. 3386578044p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it   avvocatoboschifirenze.it/

Cass. civ., Sez. III, Sentenza, 20/02/2023, n. 5271Danno non patrimoniale #RISARCIMENTO DEL DANNO  #Patrimoniale #non patrimoniale #danni morali #Danno alla persona #vacanza rovinata In tema di "vacanza rovinata", l'art. 44 del d.lgs. n. 79 del 2011 va interpretato nel senso che tra i pregiudizi risarcibili è compreso anche il danno di natura non patrimoniale ex art. 2059 c.c. - categoria che include la lesione di interessi inerenti alla persona -, con la conseguenza che al relativo diritto risarcitorio è applicabile il termine di prescrizione triennale e non quello annuale di cui all'art. 45, comma 3, del d.lgs. per i "danni diversi

#avvocatoboschifirenze #Contraffazione  #marchi #usurpazione #vino #viticoltori #FRODI IN COMMERCIO #AGRICOLTURA Cass. pen., Sez. III, 15/01/2020, n. 9357 Integra il reato previsto dall'art. 517 c.p., la messa in circolazione di una bevanda, da comporre ad opera del consumatore, evocativa del gusto di un vino"doc" italiano, nel caso in cui il mosto, fornito dal venditore, non provenga, diversamente da quanto desumibile dalla confezione da vitigni italiani. Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it avvocatoboschifirenze.it/

- - #avvocatoboschifirenze - - - #Contraffazione  #marchi #usurpazione #vino #viticoltori  - - - - #FRODI IN COMMERCIO #AGRICOLTURA Cass. pen., Sez. III, 15/01/2020, n. 9357 Integra il reato previsto dall'art. 517 c.p., la messa in circolazione di una bevanda, da comporre ad opera del consumatore, evocativa del gusto di un vino"doc" italiano, nel caso in cui il mosto, fornito dal venditore, non provenga, diversamente da quanto desumibile dalla confezione da vitigni italiani.

Cass. civ., Sez. II, Ord., (data ud. 20/04/2023) 02/05/2023, n. 11371  Il mediatore, d'altro canto, interviene nelle fasi del procedimento di formazione del contratto di compravendita immobiliare antecedenti all'intervento del notaio ed all'espletamento dei controlli cui quest'ultimo è deputato, e la qualificazione professionale del mediatore giustifica, perciò, che lo stesso abbia verso le parti della trattativa preliminare obblighi di fornire le informazioni note e divieti di fornire informazioni non veritiere e di reticenza. Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it avvocatoboschifirenze.it/

Responsabilità civile - deposito - gestore impianto Tribunale Firenze, Sez. III, 07/07/2014, n. 2240 Il contratto tra gestore di un centro sportivo ed avventore deve ritenersi disciplinato dalla normativa in materia di deposito in albergo, poiché la norma di cui all'art. 1786 c.c. deve intendersi ampliata fino a ricomprendere ogni attività imprenditoriale di tale natura da implicare, avuto riguardo all'uso, la necessità di liberare il cliente dalla cura di custodire direttamente le cose che porta con sé, al fine di agevolare il godimento del servizio. Tuttavia, mentre per l'albergatore sussiste la responsabilità ex recepto per tutte le cose portate dal cliente

Di particolare interesse e rilevanza la sentenza del Tribunale di Torino n.1848 del 28.04.2022avente ad oggetto la domanda di restituzione delle somme indebitamente pagatealla RSA  per la degenza della Signora V., malata di Alzheimer, fino al decesso poiché riguardanti prestazionisociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria, ritenute totalmente a carico delServizio Sanitario Nazionale. Costituitasi in giudizio la RSA, contestando ladomanda, chiamava in causa l’ASL.I dettagli li riferisce la Collega Avv. Chiara Focardi (Via Aretina 167/B), che ha patrocinato la causa: "il Giudice, espletata la CTU, dopo aver richiamato principiimportanti sul punto affermati dalla giurisprudenza di legittimità, haaffermato che l’individuazione di un trattamento

Lo Studio dell'Avv. Boschi ha patrocinato una causa di risarcimento del danno nell'interesse di un cliente, un signore settantenne della provincia di Firenze, che nel 2005 si sottopose ad intervento di protesi bilaterale.Importante la sentenza del Tribunale di Firenze  che ha definito il giudizio e con la quale viene condannata l'Azienda Usl a risarcire il danno patrimoniale e non patrimoniale all'assistito che, convocato dall'Azienda sanitaria nel 2019 per un controllo sui valori ematici, risultava avere  presenza abnorme di cromo e cobalto nel sangue, dovuta al rilascio delle sostanze contenute nelle protesi impiantate.Si è  dunque attribuita responsabilità diretta nella causazione del

Corte d'Appello Roma, 07/01/2021, n. 42 Amministrazione del Condominio - Parti Comuni dell'edificio - Condominio di edifici   Le spese di manutenzione del terrazzo a livello trasformato in veranda devono ripartirsi secondo il criterio di cui all'art. 1125. Questo è quanto ha stabilito la Corte di Appello di Roma con la sentenza nr 42 del 7.1.2021, sottolineando come la trasformazione di tutto o parte di un lastrico solare in veranda, muta la destinazione del bene, con la conseguenza che nei rapporti tra i proprietari l'uno all'altro sottostanti, il terrazzo deve essere assimilato ai solai, con applicazione del criterio di riparto delle

Corte d'Appello Bari, Sez. I, 24/08/2022, n. 1255 Esercitando validamente la rinuncia all'eredità, il chiamato non deve più essere considerato erede, neppure per il periodo corso tra l'apertura della successione e la rinuncia.  L'atto abdicativo ha infatti effetto retroattivo (ex art. 521 c.c.), sicché egli deve ritenersi come mai chiamato alla successione.  . Avvocato Nicola Boschi - Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

Nell'ambito di una controversia sorta al fine di valutare la responsabilità professionale di un notaio, colpevole secondo il ricorrente di non aver verificato la consistenza e la conformità alle norme urbanistiche vigenti dell’immobile oggetto della compravendita, con la recentissima ordinanza 33439, pubblicata il 14 novembre 2022, la Corte di Cassazione sottolinea e ribadisce che rientra tra gli obblighi del professionista che stipula l'atto di compravendita immobiliare quello di svolgere tutte le attività accessorie e successive necessarie per conseguire il risultato voluto dalle parti, rientrando tra i suoi doveri anche l'obbligo di consiglio o dissuasione, la cui omissione è fonte di

La criptovaluta deve qualificarsi come "bene", e come tale può essere oggetto di acquisto, scambio e deposito, ed è caratterizzata dall'essere bene fungibile, trattandosi di rappresentazioni digitali espresse in unità patrimoniali di un medesimo valore (art. 810 c.c.); ragion per cui, nell'ipotesi di deposito irregolare di beni fungibili, nella specie criptovalute, anche quando non siano stati individuati al momento della consegna, questi entrano nella disponibilità del depositario che acquista il diritto di servirsene e, pertanto, ne diventa proprietario, pur essendo tenuto a restituirne altrettanti della stessa specie e quantità, salvo che sia stata apposta un'apposita clausola derogatoria. Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell.

Vacanza - Vacanza rovinata - danno - risarcimento del danno RESPONSABILITA' CIVILE  - Danni - TURISMO In tema di risarcimento dei danni, il danno da vacanza rovinata va inteso come danno extrapatrimoniale, di natura morale, risarcibile solo nella misura in cui non si concretizzi in lesioni di scarso rilievo, così come previsto anche dall'art. 47 del D. Lgs. 23 maggio 2011 n. 79 Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it https://avvocatoboschifirenze.it/

Successione - eredità - accettazione tacita - dichiarazione di successione voltura A differenza della mera denuncia di successione, che ha valore esclusivamente fiscale, la voltura catastale ha invece rilievo sia agli effetti civili che a quelli catastali, ed è atto idoneo ad integrare un'accettazione tacita dell'eredità. Pertanto, deve considerarsi erede colui che ha effettuato la voltura al Catasto dei beni del de cuius a proprio favore.   Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

Cass. civ., Sez. III, Ordinanza, 01/08/2022, n. 23823 Amministrazione del Condominio - Parti Comuni dell'edificio - Condominio di edifici   L'amministratore del condominio ha il compito di provvedere non solo alla gestione delle cose comuni, ma anche alla custodia di esse, col conseguente obbligo di vigilare affinché non rechino danni a terzi od agli stessi condomini. Dunque quando oggetto della lite sia l'abuso della cosa comune da parte di uno dei condomini, deve riconoscersi all'amministratore il potere di agire in giudizio, al fine di costringere il condomino inadempiente alla osservanza dei limiti fissati dall'articolo 1102 del c.c. In tale ipotesi, l'interesse, di cui l'amministratore

Responsabilità professionale - errore medico Una volta emerso e provato, sul piano presuntivo, il nesso causale tra l'intervento sanitario e l'evento dannoso, non spetta al paziente, che ha debitamente allegato l'errore del medico (asseritamente consistente, nella fattispecie, nell'indebita effettuazione di tre consecutivi prelievi di liquido amniotico, in contrasto con le indicazioni provenienti dalla letteratura medica) dimostrare tale circostanza, concretante l'inesatto adempimento della obbligazione professionale, ma spetta al professionista e alla struttura sanitaria dimostrare l'esatto adempimento, provando, in ossequio al parametro della diligenza qualificata di cui all'art. 1176, secondo comma, c.c., di avere eseguito la prestazione in modo corretto, attenendosi, anche in relazione al numero dei prelievi

Tribunale Milano, Sez. XIII, 28/06/2021, n. 465 In relazione ai contratti di locazione di immobili urbani, qualora l'immobile locato venga a versare, anche se non per colpa del locatore, in condizioni tali da non consentire il normale godimento del bene in relazione alla sua destinazione contrattuale, il conduttore convenuto in giudizio per il pagamento dell'intero canone, se non può validamente opporre l'eccezione di inadempimento, ha comunque diritto a ottenere una riduzione del canone, proporzionale alla riduzione dell'utilità che il conduttore consegue, a causa dei limiti esistenti al pieno godimento del bene come contrattualmente previsto. Tale principio va applicato anche in ipotesi in cui

RESPONSABILITA' CIVILE - Cose in custodia - - Responsabilità del condominio -  piscina pertinenziale - sinistro mortale Nell'ipotesi di sinistro (nella specie, mortale) verificatosi in una piscina di pertinenza condominiale, è configurabile la responsabilità del condominio ex art. 2051 c.c. per l'omessa vigilanza e custodia, quale soggetto obbligato alla manutenzione della struttura, dal momento che la gestione è volta al soddisfacimento di esigenze collettive della comunità condominiale e il funzionamento risponde a un interesse soltanto mediatamente individuale. (Rigetta, CORTE D'APPELLO BRESCIA, 07/06/2018) Avvocato Nicola BoschiViale dei Mille, 73 - 50131 Firenzetel./fax 055581958 cell. 3386578044p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

CITTADINANZA STRANIERI La residenza nel territorio dello Stato per il periodo minimo indicato, prevista dell'art. 9, comma 1, lett. f) della legge n. 91 del 1992, è solo un presupposto per proporre la domanda di acquisto della cittadinanza italiana a cui segue una valutazione ampiamente discrezionale sulle ragioni che inducono lo straniero a chiedere la nazionalità italiana e delle sue possibilità di rispettare i doveri che derivano dall'appartenenza alla comunità nazionale. Il conferimento dello status civitatis, cui è collegata una capacità giuridica speciale, si traduce in un apprezzamento di opportunità sulla base di un complesso di circostanze, atte a dimostrare l'integrazione del soggetto interessato nel

AFFIDAMENTO, AFFILIAZIONE ED ASSISTENZA DEI MINORI Coniugi (diritti e doveri) › (obbligo di provvedere al mantenimento dei figli) L'obbligo di mantenimento dei figli minori ex art. 148 c.c. spetta primariamente e integralmente ai loro genitori sicché, se uno dei due non possa o non voglia adempiere ai proprio dovere, l'altro, nel preminente interesse dei figli, deve far fronte per intero alle loro esigenze con tutte le sue sostanze patrimoniali e sfruttando tutta la propria capacita di lavoro, salva la possibilità di convenire in giudizio l'inadempiente per ottenere un contributo proporzionale alle condizioni economiche globali di costui. L'obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari

  L' esecutore testamentario è legittimato alle sole azioni relative all'esercizio del suo ufficio, finalizzato alla cura dell'esatta esecuzione delle disposizioni di ultima volontà del defunto (artt. 703 e 704 c.c.), sicché egli non è legittimato ad impugnare i negozi con i quali il defunto abbia disposto in vita dei propri beni.   Avvocato Nicola Boschi - Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 22/01/2020, n. 1438 L'accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o che siano concludenti e significativi della volontà di accettare; ne consegue che, mentre sono inidonei allo scopo gli atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione, l'accettazione tacita può essere desunta

Responsabilita' del mediatore - Contratto preliminare di compravendita - Irregolarità urbanistica dell'immobile promesso in vendita - Obbligo di informazione a carico del mediatore Nella stipula di un preliminare di vendita il mediatore ha l'obbligo di comunicare al promissario acquirente le circostanze a lui note o comunque conoscibili con la comune diligenza richiesta in relazione al tipo di prestazione, non essendo egli tenuto, in difetto di uno specifico incarico, a svolgere particolari indagini di natura tecnico-giuridica. (In applicazione dell'enunciato principio, la S.C. ha condiviso la decisione della corte territoriale che, in una fattispecie in cui l'immobile promesso in vendita era risultato

Tribunale Roma Sez. IX, 23/09/2019 In assenza di DAT ("disposizioni anticipate di trattamento", espresse ai sensi della Legge 22 dicembre 2017, n. 219), l'amministratore di sostegno, ricostruita la volontà della persona amministrata, anche in via presuntiva e sulla base delle dichiarazioni già rese in passato da tale soggetto, risulta pienamente abilitato a rifiutare le cure proposte, senza bisogno dell'intervento del giudice tutelare. La volontà della persona divenuta incapace di esprimersi viene quindi ricostruita, in quanto espressa in precedenza, anche in assenza delle forme del testamento biologico. Avvocato Nicola Boschi - Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze - tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.ithttps://avvocatoboschifirenze.it/

Recesso del conduttore LOCAZIONE - Immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione - Recesso del conduttore - Gravi motivi - - Avvenimenti estranei alla costituzione del rapporto - Necessità relative all'andamento dell'attività aziendale    In tema di recesso del conduttore di immobile adibito ad uso non abitativo, le ragioni che consentono al locatario di liberarsi in anticipo del vincolo contrattuale, ai sensi dell'art. 27, ultimo comma, l. n. 392 del 1978, devono essere determinate da avvenimenti estranei alla volontà del conduttore, imprevedibili e sopravvenuti alla costituzione del rapporto, che ne rendano oltremodo gravosa la prosecuzione. La gravosità di tale prosecuzione, che deve avere

Il DPCM del 9.3.2020 ha disposto la chiusura di molte attività aperte al pubblico. Continuano a correre però gli obblighi  di pagamento dei canoni di locazione connessi alle suddette attività. Il combinato disposto degli articoli 1218 - 1256 - 1258 - 1646 del Codice Civile può correre in soccorso del conduttore. Preliminarmente andrà osservato se e come nelle disposizioni contrattuali  sia stata disciplinata l'eventualità della forza maggiore. Parallelamente sarà utile cercare di comprendere se il contatto con il pubblico possa ritenersi qualità o elemento essenziale previsti per l'uso del bene, e se il provvedimento limitativo imposto dall'autorità determini un caso

L'impossibilità di utilizzazione della prestazione da parte del creditore, pur se normativamente non specificamente prevista, costituisce - analogamente all'impossibilità di esecuzione della prestazione - (autonoma) causa di estinzione dell'obbligazione. (Nella specie, la Corte ha ritenuto che lo scoppio di una epidemia nel luogo prescelto dal turista per il proprio viaggio "tutto compreso" fa venir meno l'interesse pratico che la relativa complessa prestazione era, nella sua unitaria considerazione, funzionalmente volta a soddisfare).  

Cass. civ. Sez. II, 26/08/2019, n. 21712   MEDIAZIONE Il diritto del mediatore alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, pur non richiedendosi che, tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare, sussista un nesso eziologico diretto ed esclusivo, ed essendo, viceversa, sufficiente che, anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo, la "messa in relazione" delle stesse costituisca l'antecedente indispensabile per pervenire, attraverso fasi e vicende successive, alla conclusione del contratto.   Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze

Corte d'Appello Milano Sez. II Sent., 03/09/2019   DANNO NON PATRIMONIALE  SANITA' E SANITARI Responsabilità professionale Il paziente che propone domanda risarcitoria in relazione al danno da lesione della salute verificatosi per le non imprevedibili conseguenze di un atto terapeutico, necessario e correttamente eseguito secundum legem artis, ma tuttavia compiuto senza la preventiva informazione del paziente circa i suoi possibili effetti pregiudizievoli e dunque senza un consenso consapevolmente prestato, deve necessariamente allegare che egli avrebbe rifiutato quel determinato intervento se fosse stato adeguatamente informato. In tal caso, peraltro, il paziente è tenuto ad allegare, altresì, che tra il permanere della situazione patologica e le conseguenze dell'intervento

Tribunale Firenze Sez. I, 21/06/2018 Me.Ot. e altri DANNI IN MATERIA CIVILE E PENALE Congiunto (morte o lesione del) SANITA' E SANITARI Sanità, in genere Sussiste la responsabilità della struttura sanitaria nel caso di omesso omesso immediato trasferimento del paziente presso un ospedale specializzato ed attrezzato per il trattamento delle patologie del paziente. Tale condotta omissiva configura, infatti, un inadempimento all'obbligo di intervento gravante sull'ente ospedaliero, che impone l'adozione di tutte le misure di emergenza necessarie alla cura del paziente. Nicola Boschi  Avvocato https://avvocatoboschifirenze.it/

Il regime condiviso di esercizio della responsabilità genitoriale rappresenta un modello generale di affidamento che, in ragione delle peculiarità del caso concreto (ad esempio, forte conflittualità tra i genitori), può prevedere particolari declinazioni, tra le quali la domiciliazione a settimane alterne presso il padre e presso la madre, tenendo conto della volontà espressa dal minore durante l'ascolto disposto dal giudice. Nicola Boschi  Avvocato https://avvocatoboschifirenze.it/

Cassazione condanna la mamma a pagare 5 mila € in favore del figlio per aver ostacolato i suoi rapporti con il padre.. Le misure sanzionatorie previste dall'art. 709 ter c.p.c. e, in particolare, la condanna al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, sono suscettibili, invero, di essere applicate facoltativamente dal giudice nei confronti del genitore responsabile di gravi inadempienze o di atti "che comunque arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il corretto svolgimento delle modalità dell'affidamento.

Importante iniziativa (e primo esperimento in Italia)  alla quale lo studio Boschi ha avuto l’onore di contribuire, resa possibile  grazie all’impegno degli Avvocati fiorentini, ed alla particolare dedizione al progetto della Collega Susanna Della Felice, membro del Consiglio dell’Ordine; già Vice Presidente del Consiglio comunale; candidata al Consiglio comunale per le prossime elezioni amministrative lista Dario Nardella Sindaco - Partito Democratico Ufficio di prossimità, firmato regolamento attuativo Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it     https://avvocatoboschifirenze.it/

Qualora il reddito del nucleo familiare del soggetto separato o divorziato sia inferiore a 9.360 euro (in presenza comunque degli altri requisiti richiesti per legge) lo stesso potrebbe avere accesso al reddito di cittadinanza, sollevando di fatto l’ex coniuge dall’onere di contribuire con l'assegno di sussistenza. Dovranno pertanto valutarsi caso per caso le diverse situazioni, anche al fine di chiedere  la modifica delle condizioni di divorzio o separazione"   Avvocato Nicola Boschi Viale dei Mille, 73 - 50131 Firenze tel./fax 055581958 cell. 3386578044 p.e.c. nicola.boschi@firenze.pecavvocati.it     https://avvocatoboschifirenze.it/

Tribunale Roma Sez. V, 13/03/2018 Condominio (Omissis) c. N.A. COMUNIONE E CONDOMINIO Regolamento di condominio Ove il regolamento di condominio vieti di adibire i singoli appartamenti ad esercizio di affittacamere, va accolta la domanda di cessazione di tale attività – o di quella di bed&breakfast, ricompresa e assimilata, quanto ai divieti condominiali, all'attività di affittacamere – svolta dal condominio nei confronti del proprietario, indipendentemente dal fatto che l'attività denunziata sia di fatto esercitata da un terzo. Il condomino, siccome principale destinatario delle norme regolamentari, si pone nei confronti della collettività condominiale non solo come responsabile delle dirette violazioni di quelle norme da parte sua, ma anche come responsabile

Cass. civ. Sez. III Ord., 30/11/2018, n. 30998 SANITA' E SANITARIResponsabilità  professionale In tema di  responsabilità medica, una omissione è causa di un danno quando, se fosse stata tenuta la condotta alternativa dovuta, quest'ultimo non si sarebbe verificato "con più probabilità che no" (c.d. regola della preponderanza dell'evidenza); questa regola è soddisfatta quando, tra tutte le teoricamente possibili cause del danno, la condotta omissiva colposa fu quella più probabile non in assoluto, ma in relazione alle suddette altre possibili cause. (Nel caso di specie, la Corte d'appello, chiamata a compiere tale valutazione, negava che una più tempestiva cura avrebbe potuto avere "serie ed apprezzabili" possibilità

Tribunale Roma Sez. V Sent., 22/01/2019 Condominio di edifici (diritti e vincoli) Parti - comuni dell'edificio (uso e godimento) In tema di condominio degli edifici, il pari uso della cosa comune non va inteso nel senso di uso identico e contemporaneo, dovendosi ritenere conferita dalla legge a ciascun partecipante la più intensa utilizzazione a condizione che sia compatibile con i diritti degli altri. Se si prevede che gli altri condomini non faranno un uso identico della cosa comune, la modifica apportata alla stessa dal condomino deve ritenersi legittima perché gli interessi altrui costituiscono l'unico limite al godimento cui hanno diritto i compartecipanti.

Cass. pen. Sez. IV, 30/09/2015, n. 44796 (rv. 265029)REATO IN GENERE -RESPONSABILITA' CIVILECosa in custodia, (danni da) REATO - Elemento soggettivo - Colpa - In genere - Colpa omissiva - Gestione di impianto sciistico - Posizione di garanzia in ordine all'incolumità degli sciatori - Fonte - Fattispecie In tema di colpa omissiva, la posizione di garanzia che assumono il gestore e il responsabile della sicurezza di un impianto sciistico origina dal contratto concluso con lo sciatore, che utilizza l'impianto e le piste dallo stesso servite, e non dalla presunta intrinseca pericolosità dell'attività svolta, atteso che pericolosa è in realtà la pratica sportiva dello sci (Fattispecie relativa alla responsabilità per colpa in ordine alle lesioni riportate da uno

Cass. pen. Sez. IV Sent., 20/09/2011, n. 18798 (rv. 253918) LESIONI PERSONALI SPORT Gestore di impianto sportivo - Adozione delle cautele per preservare l'incolumità fisica degli utenti - Posizione di garanzia - Responsabilità - Fattispecie In tema di lesioni colpose, il gestore di un centro sportivo è titolare di una posizione di garanzia, che gli impone di adottare le necessarie cautele per preservare l'incolumità fisica degli utilizzatori, provvedendo alla manutenzione delle infrastrutture e delle attrezzature. (Fattispecie nella quale la causa delle lesioni patite da un calciatore é stata individuata nella collocazione di una rete di recinzione a distanza troppo ravvicinata dal fondo campo, nella mancata adozione di accorgimenti

 Cass. pen. Sez. IV, 20/09/2011, n. 18798  Elemento soggettivo  - Colpa  - In genere  - Gestore di impianto sportivo - Adozione delle cautele per preservare l'incolumità fisica degli utenti  - Posizione di garanzia - Responsabilità  - Fattispecie In tema di lesioni colpose, il gestore di un centro sportivo è titolare di una posizione di garanzia, che gli impone di adottare le necessarie cautele per preservare l'incolumità fisica degli utilizzatori, provvedendo alla manutenzione delle infrastrutture e delle attrezzature. (Fattispecie nella quale la causa delle lesioni patite da un calciatore é stata individuata nella collocazione di una rete di recinzione a distanza troppo ravvicinata

Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 12/09/2018, n. 22157 COMUNIONE E CONDOMINIO Ascensore A differenza dell'installazione "ex novo" di un ascensore in un edificio in condominio (le cui spese vanno suddivise secondo l'art. 1123 c.c., ossia proporzionalmente al valore della proprietà di ciascun condomino), quelle relative alla manutenzione e ricostruzione dell'ascensore già esistente vanno ripartite ai sensi dell'art. 1124 c.c. Art. 1124 Codice civile  Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l'altra metà esclusivamente in misura proporzionale all'altezza di ciascun

Cass. civ. Sez. I, 27/09/2017, n. 22602 TUTELA E CURATELA  Amministrazione di sostegno  In tema di amministrazione di sostegno, nel caso in cui l'interessato sia persona pienamente lucida che rifiuti il consenso o, addirittura, si opponga alla nomina dell'amministratore, e la sua protezione sia già di fatto assicurata in forma spontanea dai familiari o dal sistema di deleghe (attivato autonomamente dall'interessato), il giudice non può imporre misure restrittive della sua libera determinazione, ove difetti il rischio di un'adeguata tutela, pena la violazione dei diritti fondamentali della persona, di quello dell'autodeterminazione, e della dignità personale dell'interessato.

Cass. civ. Sez. III, 04/03/2010, n. 5189 Alpitour S.p.A. c. / xxx RESPONSABILITA' CIVILE Danni TURISMO  Il tour operator è responsabile dei danni subiti dagli acquirenti di un pacchetto turistico tutto compreso allorché costoro non abbiano potuto fruire di una spiaggia attrezzata e pulita e di un mare effettivamente balneabile, così come diffusamente evidenziato nel depliant illustrativo, il quale costituisce parte integrante dell'offerta contrattuale.

  Tornano sulle autostrade italiane i tutor per la rilevazione della velocità degli automobilisti.  "SICVe-PM", il nuovo sistema di rilevazione della velocità media dei veicoli, sarà inizialmente installato su 22 tratte autostradali  a cui se ne aggiungeranno altre in corso di valutazione Le tratte sulle quali sarà installato Reggio Emilia-Campegine / Campegine-Parma / Albisola-Celle Ligure / Celle Ligure-Albisola / Valle del Rubicone-Cesena / Faenza-Forlì / Cesena-Valle del Rubicone / Valle del Rubicone-Rimini nord / Firenzuola-Badia / Badia-Fiorenzuola /  Roma nord-Ponzano Romano / Ponzano Romano-Magliano Sabina / Magliano Sabina-Orte / San Vittore-Cassino / Cassino-Pontecorvo / Colleferro-Valmontone /  Roma sud-Colleferro / San Vittore-Caianello / Baiano-Avellino ovest

Non è mai agevole comprendere quanto e come l'amministratore di sostegno possa e debba aiutare il beneficiario. Si pubblica l'estratto  di un recente decreto di nomina del Tribunale di Firenze, indicativo dei poteri demandati all'ADS; dei doveri che lo stesso ha nei confronti del beneficiario della misura; delle principiali attività che devono essere svolte durante il periodo di amministrazione. Preme precisare che non tutti di decreti sono identici tra loro, dovendo il Giudice Tutelare  commisurarli alle diverse necessità dell'amministrato. DECRETO DI NOMINA TRIBUNALE DI FIRENZE Avvocato Boschi Firenze  

Responsabilità civile e gestione di alberghi - La responsabilità e i rischi dell' albergatore - Convegno avvocato Nicola Boschi - Studio Boschi Firenze - Viale dei mille 73 Firenze - Tel. 055.58.1958 Forum-Consorzio-Firenze-Avv-Boschi PDF Gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo. Sono considerate cose portate in albergo: 1) le cose che vi si trovano durante il tempo nel quale il cliente dispone dell’alloggio; 2) le cose di cui l’albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumono la custodia, fuori dell’albergo, durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone dell’alloggio; 3) le

Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 25/06/2018, n. 16677 COMUNIONE E CONDOMINIO Amministrazione del condominio (obblighi e poteri dell'amministratore) L'amministratore del condominio non ha l'obbligo di depositare integralmente la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, ma è soltanto tenuto a permettere ai condomini che ne facciano richiesta di prendere visione ed estrarre copia, a loro spese, della documentazione contabile, gravando sui condomini l'onere di dimostrare che l'amministratore non ha loro consentito di esercitare detta facoltà.

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Comunicato stampa Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione, risolvendo un contrasto di giurisprudenza, con la sentenza n. 18287, depositata in data odierna, hanno stabilito che all’assegno di divorzio deve attribuirsi una funzione assistenziale e, in pari misura, compensativa e perequativa. Precisa la sentenza che, ai fini del riconoscimento dell’assegno, si deve adottare un criterio composito che, alla luce della valutazione comparativa delle rispettive condizioni economico-patrimoniali, dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione del patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed all’età dell’avente diritto. Il parametro così indicato si fonda sui principi costituzionali di pari dignità e

Tribunale Catania Sez. III, 31/01/2018 Diritti della personalità (alla riservatezza) Deve ritenersi sussistente la responsabilità del vicino di casa per violazione della disciplina dettata dal Garante della Privacy il quale abbia installato nella sua abitazione un impianto di videosorveglianza le cui telecamere, seppure poste sui muri perimetrali della propria abitazione, inquadravano però anche l'ingresso e le finestre del bagno e della cucina della adiacente abitazione. Conseguentemente lo stesso è tenuto al risarcimento dei danni non patrimoniali in favore del proprio vicino di casa.

Importante pronuncia del Tribunale di Firenze che riconosce, ad un cliente dello Studio, il danno da perdita di chance, valutabile anche presuntivamente; comunque da liquidarsi autonomamente rispetto al danno alla persona liquidabile con "l'appesantimento" del punto tabellare. Sentenza n. 1583/2018 pubbl. il 29/05/2018 RG n. 16878/2015 - - TRIBUNALE ORDINARIO di FIRENZE 02 Seconda sezione CIVILE "

Giudice di pace Milano Sez. IV, 02/10/2017 RESPONSABILITA' CIVILE  Danni - TURISMO Il "danno da vacanza rovinata", si sostanzia nel pregiudizio non solo economico ma anche morale collegato alla delusione e allo stress causato dalla circostanza di non aver potuto godere o godere appieno, dei benefici di una vacanza, a causa della cancellazione della stessa o dei disagi e disservizi subiti. Trattasi di un danno avente natura contrattuale e fondato sull'inadempimento delle obbligazioni assunte dall'agenzia di viaggi e/o dal tour operator relativamente al contratto di viaggio o al "pacchetto turistico" stipulato con il consumatore. Esso è composto da due voci: il pregiudizio economico

L’amministratore di sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Gli anziani e i disabili, ma anche gli alcolisti, i tossicodipendenti, le persone detenute, i malati terminali possono ottenere, anche in previsione di una propria eventuale futura incapacità, che il giudice tutelare nomini una persona che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio. Per richiedere l’amministrazione di sostegno si deve presentare un ricorso. Il ricorso può essere proposto: dallo stesso soggetto beneficiario, anche se minore, interdetto o

Trib. Ferrara, 08/11/2016 APPALTO PRIVATO Difformità e vizi dell'opera Nel contratto di appalto il direttore dei lavori è responsabile dell'accettazione dei materiali, dell'esecuzione dei lavori previsti in contratto e della conformità delle opere al progetto, ma non di qualsiasi mancato risultato, essendo fonte di responsabilità per il direttore dei lavori solo quel mancato risultato che sia correlato ad una condotta commissiva od omissiva del professionista che non superi una positiva valutazione alla stregua della "diligentia quam" in concreto.